ANDREUCCI CALA IL JOLLY

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La fiducia che regna nel pomeriggio su una gara facile si spegne sui chilometri delle prime speciali tra sporco, umido e nebbia, condizioni dove Andreucci sa calzare al meglio la sua Peugeot 208 e capitalizza chiudendo la tappa con un bel gruzzolo di secondi su Scandola, Campedelli e Crugnola.

Le notizie che arrivano nel pomeriggio dalle speciali sono abbastanza contrastanti, ma in molti confidano sul passaggio prima del CIR delle vetture storiche per pulire ed asciugare la strada nelle traiettorie. Ma tra qualche nuvola dispettosa che ogni tanto lascia andare giù qualche goccia d’acqua bagnando di nuovo la strada, all’imbrunire a complicare il tutto arriva anche la nebbia. Un quadro complicatissimo per la scelta delle gomme, che finisce per esaltare le doti di collaudatore di Paolo Andreucci che nelle prime speciali è uno dei pochi ad avere le coperture ideali, ed a saperle fare rendere al meglio, forse riuscendo a stare un filo più in sicurezza di altri equipaggi, come testimoniano i tempi di un Michelini che con una scelta analoga mette in carniere un secondo posto parziale ed uno scratch. L’obbiettivo del Garfagnino è comunque centrato in pieno: chiudere il primo giro giocato tra il tramonto ed il primo buio della notte con un vantaggio da amministrare nella lunga prova by night. Il primo degli inseguitori è uno Scandola calzato D-Mack che limita i danni nella prima boucle e nella seconda riesce a rosicchiare qualche secondo alla 208 e chiude la sua nottata a 12″.0. Otto decimi più in la c’è Campedelli, che va troppo duro nella prima boucle, ed approfitta dell’ultima speciale notturna dove dopo la temutissima Mini Ronde davanti vanno in controllo e lui gli brucia una manciata abbondante di secondi. Quarto un buon Crugnola che inizia con una scelta non proprio uguale al Garfagnino e viste le condizioni paga il feeling non perfetto, ma quando si va solamente di fari e fanaliera si porta a 15″.8. Chiude la top five Nucita, che però paga un bel mezzo minuto, duro nel primo giro e non perfetto nel secondo, tiene alto il ritmo ma preferisce non prendere rischi ed arricchire il data-base di una vettura ancora da scoprire sopratutto in condizioni particolari.    

CLASSIFICA  

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