ANDREUCCI A POTI È TRIS

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Paolo Andreucci sui tre passaggi sull’Alpe di Poti segna tre scratch consecutivi, due dei quali belli pesanti, ed anche se la gara è solamente al giro di boa il garfagnino con un vantaggio di 13” su Scandola mette una prima ipoteca sulla gara.

Con una partenza a tutta Andreucci allunga le mani su una leadership che scratch dopo scratch diventa sempre più importante e lo mette in una posizione di importante vantaggio tattico. Tredici secondi su Scandola sono un importante vantaggio, ma soprattutto avere distanziato Bruno Bulacia e Campedelli oltre i venti secondi li ha praticamente messi ad un angolo dove per uscirne dovranno sperare in un errore del leader. La gara nella sua seconda metà andrà a proporre poco meno di una ventina di chilometri con Monte S. Marie e San Martino in Grania, una boucle che sarà decisiva nel primo passaggio dove l’ordine di partenza impone ad Ucci di partire per primo e spazzare la strada. E’ quindi facile immaginare che a decidere il destino di questa gara sarà la prima tornata del mattino, con un Andreucci scatenato che cercherà di chiudere la partita e non perdere secondi dai suoi inseguitori, in attesa di un secondo passaggio dove con la strada più pulita si ristabiliscono gli equilibri prestazionali visti nella prima giornata. Se vuole continuare a sperare dovrà raschiare il fondo del barile anche Scandola perché la possibilità di ribaltare la gara è tutta in quel primo passaggio sulle due leggendarie strade delle crete senesi. Da osservare anche le prestazioni di Bulacia e Campedelli in piena lotta per il secondo gradino del podio con Bruno non distante dalla Hyundai del Veronese. Oramai fuori dei giochi ad oltre cinquanta secondi Marchioro, dopo due ottimi passaggi nelle prime speciali Nicolò si è ritrovato tra le mani una saldissima leadership Raceday e nel passaggio serale è andato in controllo, soddisfatto di una quinta piazza che gli vale il campionato della serie a tutta terra che si corre a cavallo della stagione invernale.

CLASSIFICA

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