ANDREA E TAKAMOTO FORDISSIMI

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Il Ciocco riparte con Andreucci, ma Crugnola e Campedelli hanno dimostrano uno stato di forma smagliante, liquidare oggi il CIR 2018 come un altro scudetto già appuntato sul petto di Andreucci ci sembra troppo frettoloso e semplicistico. Poi c’è Ford Racing che con i punti dello Junior Katsuta prende la testa del costruttori davanti a Peugeot. 

Il Ciocco di Crugnola è stata una prima da incorniciare, velocissimo mai un orrore o sbavature significative, un ritmo altissimo costantemente in soglia, ma mai oltre. L’impressione è quella di chi è andato a tutta dal primo all’ultimo metro, ma non è mai caduto nella tentazione di andare a cercare a tutti i costi il suo avversario. Le linee erano molto simili a quelle di Andreucci, più centrali del resto del plotone con il punto di frenata sfruttato al massimo e sempre rapidissimo nel rilancio. La differenza il Garfanino l’ha fatta nella precisione di ogni linea o punto staccata, mentre Andrea alla sua prima CIR da quel punto di vista ha fatto miracoli ma pretendere altrettanta precisione era impossibile. Nessuno dei due è andato fuori soglia in perfetta ottica campionato, poi dell’intera serie le strade delle Garfagnana sono quelle dove si paga il prezzo più alto in caso di errori. La sfida è solamente agli inizi e dopo quanto si è visto in Garfagnana, il campionato non può che essere in crescendo per i Fordisti che in altre gare possono contare su strade dove la conoscenza millimetrica della strada fa meno differenza. Nel caso si trattasse di andare fuori soglia il Varesino ha dimostrato in passato numeri eccezionali, ed inoltre la Fiesta a breve dovrebbe poter contare su qualche ulteriore aggiornamento. Una partenza fulminante non solo per il Varesino ma anche per Ford Racing che grazie ai punti Junior di Katsuta balza al comando della classifica riservata a squadre e marche, lasciandosi dietro sia Peugeot che Skoda.                           

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