ALL’ULTIMO RESPIRO

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Il rally di Sardegna regala un finale al cardiopalma con Neuville che rimonta decimo su decimo e si porta a 0″.8 da Ogier prima della power stage, una battaglia senza precedenti a cui si aggiunge il dramma della tabella dimenticata da Ogier allo stop, nella power stage ad imporsi è Neuville che riesce a saltare il suo avversario per sette decimi.

Se nella prima tappa è successo di tutto e di più con le condizioni della strada completamente mutate, che hanno stravolto tattiche ed equilibri, è arrivata una seconda tappa tiratissima con Neuville ed Ogier che se le danno di santa ragione per tutta la giornata. Ed alla fine il cinque volte iridato chiude in testa ma con appena 3″.9, Neuville però non sembra assolutamente pago del risultato, la sua prospettiva di campionato non è quella di difendere il suo vantaggio ma di cercare di mettere altri punti tra se ed Ogier. Un attacco frontale che lo porta a strappare tre scratch consecutivi, con un Ogier che non molla niente ma in quei pochi chilometri deve cedere qualche decimo di troppo e così prima della power stage a separare i due ci sono appena otto decimi. Una sfida che rende sempre più vibrante una gara al quale si aggiunge il dramma di Ogier che riparte dal controllo stop della penultima prova speciale dimenticandosi la tabella di marcia al tavolino. Mancanza che potrebbe costargli la squalifica, ma alla fine Tanak fa da postino e porta la tabella a Seb. Un episodio che è facile intuire che farà discutere anche dopo che i concorrenti avranno superato la pedana di Alghero, mettendo un bel carico da novanta sul collegio dei commissari sportivi. Nella power stage però i due non si risparmiano nulla ed alla fine Neuville fa suo il quarto scratch e salta in generale Ogier per appena sette decimi. La battaglia per la terza piazza, incandescente anche quella, almeno sino all’ultima speciale di ieri sera, si risolve già nella serata di ieri con Latvala fermo in trasferimento (alternatore), ed oggi Lappi si limita ad una passeggiata ludica sulle sabbiose speciali che fanno da cornice all’Argentiera. Visto che alle sue spalle Paddon non affonda i colpi limitandosi a gestire la sua posizione.               

CLASSIFICA     

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