AFRICA ECO RACE IN SPECIALE

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Dopo le verifiche sportive e tecniche di Menton la classica Africana ha visto i suoi protagonisti imbarcarsi alla volta del Marocco dal porto di Savona e dopo lo sbarco a Tangeri questa mattina è partita la prima tappa con una speciale di soli 23 chilometri ma un trasferimento durissimo verso Tarda di oltre settecento chilometri.

Il primo round della maratona Africana è partito senza grandi clamori sportivi, appena ventitre chilometri di speciali sono ben poca cosa rispetto a quello che attende la carovana capitanata da Schlesser nei prossimi giorni. A cominciare da domani con la Tarda – Mhamid di 333 chilometri di cui solo tre di trasferimento. Un primo assaggio molto soft su un terreno sabbioso, ed un tracciato tortuoso all’interno di una foresta di querce da sughero, percorso che ha esaltato in maniera particolare le doti dei piccoli ed agili SSV che hanno monopolizzato le prime quattro piazze nella classifica auto e camion, con il Can Am dell’Olandese Sander Derikx a dettare il passo, tallonato a poche manciate di secondi dal Francese Fretin. A prendere la testa tra le carrozzate è stato il Bowler del Britannico Alex Cole, davanti al Ford Raptor di Alexey Titov. Tra gli Italiani al via non potevano che avvantaggiarsi in questa prima giornata gli SSV che vedono il Polaris di De Muri Dal Zotto in quindicesima posizione assoluta, seguiti in ventiquattresima posizione dallo Yamaha di Tassi Montico. Qualche posizione più in là troviamo il Nissan Patrol di Stefano Rossi che come tutti i T1 è rimasto penalizzato dalla tortuosità del percorso, ma che nel complesso veleggia a metà del folto gruppone dei T1. Tra le moto invece il tricolore grazie al vincitore della passata edizione Alessandro Botturi continua a sventolare più in alto di tutti, la sua Yamaha ha un vantaggio di due minuti su Poskitt il capofila dello squadrone KTM che ha monopolizzato l’intera top ten dalla piazza d’onore in avanti.

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