ACROPOLIS UNO SHAKE PER DUE

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Lo shake di Lygaria come era prevedibile è stato avaro di indicazioni, con i suoi tre chilometri e seicento venti metri su un terreno duro e pietroso, ma come il resto del percorso tirato con la lama, a risaltare ancora di più rispetto alla Sardegna è il migliorare delle prestazioni con il pulirsi della strada. Lo scratch se lo dividono nella seconda run Neuville e Katsuta.

Lo shake down made in Grecia, sportivamente ha detto molto poco, se non qualche leggera indicazione nel primo passaggio per cercare di pesare il gap di domani in base all’ordine di partenza. A questo proposito è però bene sottolineare che si tratta di calcoli sempre difficili da fare perché solo i piloti sanno se sino impegnati o meno a cercare un tempo. L’impressione è quella di un terreno capace di penalizzare ancora di più di quanto abbiano fatto le speciali della Sardegna. Le strade per il momento non propongono molte pietre, ma essendo state livellate e le pietre spostate con le lame dei grader livellatori, c’è molta terra e ghiaino smosso, e alcune rocce sporgenti potrebbero rivelarsi trappole fatali. Qualche indicazione qualcuno è andato a cercarla nella prima run dello shake, dove a battere il miglior tempo è stata la Puma Rally1 di Josh Mc Erlean, un evidente segno di quanto si velocizzi la strada. Se Evans si è limitato ad un passaggio ad andatura normale, Ogier è andato piano per non dare il minimo riferimento agli avversari, al contrario Rovanpera prova ad affondare i colpi e molla ai suoi compagni un 3” a chilometro. Ma si vede saltare sia pure di qualche decimo da Mc Erlean, le Hyundai di Neuville e Tanak, il compagno di squadra Pajari e addirittura la Yaris Rally2 di Jan Solans. Un manipolo dove l’Irlandese della M-Sport è l’unico ad avere testato le gomme soft. Tre passaggi a carte coperte per Fourmaux e Sesks, mentre Pajari si limita ad un secondo passaggio da taxista, soddisfatto del suo primo giro. La competizione vera inizierà questa sera con una breve speciale super-spettacolare di un chilometro e mezzo nel centro di Atene, ai piedi dell’Acropoli e di fronte allo Zappion, il parlamento greco, con le vetture in configurazione maxi-gravel sull’asfalto, pneumatici inclusi.

SHAKE DOWN

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