ABBRING RISORGE AD YPRES

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Lo scorso anno all’ombra della maestosa cattedrale di Ypres Abbring aveva portato al debutto la Hyundai R5 in un rally, ma dopo quei flash è entrato in un tunnel che si è improvvisamente aperto ad un anno di distanza proprio sulle strade di Ypres e con il primo amore la Peugeot 208 T16.

Il fascino di Ypres delle sue speciali sempre piene di pubblico, del service all’ombra della cattedrale resta e resterà intatto negli anni, ma l’arrivo in volata di quest’anno è stato qualcosa di unico con Abbring e Bouffier che prima degli ultimi 17 chilometri si sono presentati divisi da appena 4″.1. Bouffier dopo lo scontro a muso duro con Neuville si è ritrovato leader con venti confortanti secondi su Abbring che ha consolidato con i chilometri. Ma a metà della seconda frazione un danno al cambio della Skoda del Francese gli fa perdere una quarantina di secondi e deve passare il testimone alla Peugeot dell’Olandese. A quel punto quando Bryan riparte a testa bassa per riprendersi la testa, ma Kevin risponde colpo su colpo, ed alla fine di uno scontro campale interminabile la spunta Abbring per appena 8″.0. Un successo che lo ripaga di un anno di amarezze programmi a spot ed un ruolo di collaudatore diventato fantasmatico. Terza piazza fortunosa per la Fiesta Bernd Casier che sulle strade di casa ha dato qualche timido segno di risveglio, riuscendo se non altro in un ottica TER a lasciarsi alle spalle la Hyundai BRC del Giando. Gli fa da contrasto l’amarezza di Verschueren, sempre più protagonista nella serie Belga, dopo il successo di quest’anno al TAC sembra avere trovato una nuova coscienza nei suoi mezzi, ed ha Ypres ha corso con il piglio di chi sa di potere ambire al podio. Veloce ma senza esagerazioni nelle battute iniziali è stato autore di un bel crescendo andando subito in caccia della Fabia gemella di Princen ed una volta saltato e preso il podio virtuale ha ingaggiato con il connazionale un lunghissimo braccio di ferro dove non ha mai dato segni di cedimento, ed alla fine a perdere il treno è stato proprio Princen. Ma sull’ultima speciale inciampa e si deve togliere il bronzo dal collo. Una gara con il fiatone quella del Trevigiano Basso e della BRC, il primo ad Ypres ci ha già corso e vinto, ed i secondi hanno dimostrato sia a tutto gas che a benzina di saperci fare, che non potessero pensare di vincere è realtà ma perdere la scia di Casier e vedersi braccare e saltare in zona cesarini da Kobus indica che la strada da fare è tanta.                    

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