A ROMA IL CIR SFIDA L’ERC

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Dopo il doppio round Sardo all’ombra del WRC il CIR al rally di Roma Capitale si tuffa a testa bassa nella seconda parte di stagione e lo fa con un altro confronto impegnativo contro i protagonisti dell’Europeo.   

Se in Sardegna il confronto tra il CIR ed il WRC2 è stato di quelli impietosi, influenzato da una serie di fattori che andava oltre al peso specifico dei vari protagonisti, al Roma Capitale si ripropone la sfida con la serie continentale, un match che si annuncia tiratissimo e senza tutte le variabili che hanno falsato il confronto con il mondiale. A tenere alta la bandiera della serie continentale ci sarà l’armata rossa con Lukyanuk, ed un Gryazin capace di grandi tempi, ma assolutamente privo di concretezza. Il CIR invece propone lo stesso poker d’assi che era partito per giocarsi il titolo tricolore, ma con non poche novità a cominciare dal grande sconfitto del Sardegna Simone Campedelli. Il driver Romagnolo dopo una partenza solida e veloce, su quella terra dove sperava di scavare un solco ancora più profondo con i suoi avversari, ha pagato carissimo qualche cedimento di troppo restando al palo mentre i suoi avversari lo saltavano a piè pari. A Roma però potrà disporre già della nuova Fiesta, un atto di fiducia importante da parte di M-Sport nei confronti di Campedelli e della serie tricolore. La vettura una settimana fa (con Suninen in Estonia) ha dimostrato di non essere ancora al top, ma anche se il lavoro da fare è tanto qualche progresso rispetto alla Fiesta Evo2 si è visto, ed il clan Orange 1 spera sia sufficiente a dare una svolta negli equilibri della serie tricolore. Poi c’è il Giando, leader della serie, dopo una prima parte di stagione al volante della Fabia targata DP da Roma cambia preparatore è passa al volante della Fabia by Metior con la quale aveva brillato proprio sulle strade del Roma Capitale l’anno passato. Nel lungo periodo che è passato dal Sardegna in Citroen hanno continuato a limare nella messa a punto della C3, che però questa volta avrà un bel termine di confronto diretto con la gemella targata Saintèloc di Lukyanuk. Per ultimo abbiamo lasciato Crugnola che come in Sardegna sarà al via con una Fabia e non con la Polo con la quale aveva iniziato la sua stagione.    

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