TANAK VOLA IN FUGA

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Tanak picchia durissimo nelle prime speciali del mattino gettando una secchiata di acqua ghiacciata sulle velleità di Ogier che si ritrova a mezzo minuto dall’Estone, ed a quel punto i due si limitano a marcarsi con il francese rassegnato alla seconda posizione, lo stesso fa Fourmaux solidamente in terza piazza, che danneggia una sospensione e perde un minuto.

Dopo due gare a masticare amaro al secondo posto alle spalle di Ogier, questa volta il pilota Estone non sbaglia nulla e capitalizza quelle tre manciate di secondi, pagate nella prima tappa dall’otto volte campione del mondo. Con una partenza a razzo va a vincere le prime due speciali di giornata (Pavliani e Karoutes), raddoppiando in sole due speciali il suo vantaggio sul francese che si ritrova ad una mezza minutata, con nessuna possibilità concreta di ribaltare il risultato a meno di un errore altri. Nell’ultima speciale della bouclé mattutina Fourmaux ancora in lotta per la piazza d’onore con Ogier staccato di 13”, tocca il posteriore e danneggia la sospensione posteriore destra e perde una minutata. Nonostante il tempo perso si tiene una solidissima terza posizione, un minuto dietro a Ogier e uno davanti a Evans, ed anche per lui si profilano un finale da amministratore, con un podio importante da ratificare sul podio finale. Anche se Tanak ha continuato a battere nuovi scratch in realtà non ha mai forzato il suo passo, si è limitato a marcare stretto un Ogier che oramai aveva smesso di attaccare, preferendo non concedergli secondi preziosi in caso di forature o altro. Una partita giocata con il piede ma anche con la testa, ed una lettura tattica della gara fredda e lucida da entrambi gli sfidanti. Se ieri mattina con una perfetta lettura delle gomme Ogier è riuscito a salvarsi da una scomodissima posizione di partenza, mentre le Hyundai che partivano dietro hanno preferito giocare su una scelta leggermente più conservativa, forse non la migliore ma comunque corretta perché partendo più indietro aumentavano i rischi con le pietre sollevate. Questa mattina Tanak è partito con la stessa scelta di ieri, mentre il francese ha dovuto invertire la scelta con due Soft e quattro Hard, probabilmente scelta obbligata per non ritrovarsi a partire la domenica senza coperture soft. Tanak ha dimostrato una visione strategica molto lungimirante, che questa mattina gli ha permesso di ricavare il massimo profitto dalla sua condotta a tutta, per cercare di andare a chiudere la partita. Ogier ieri sera si era lasciato scappare un “non ho niente da perdere”, provato ci ha provato, ma quando si è reso conto di non potercela fare ha subito rimodulato il suo passo. A questo punto per domani resta un solo punto interrogativo, se domani i primi tre tenteranno l’assalto ai punti del super Sunday.  

CLASSIFICA

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