Il rally del Salento ha proposto una gara che è andata a sconvolgere tutti i pronostici, Testa azzecca la scelta delle gomme nel primo giro e sulle sconnesse e scivolose speciali del Salento manda alle corde Crugnola, e una C3 con un set-up non perfetto. Il Varesino si riprende nella replica, ma si deve accontentare di saltare Rizzello e Pinzano terzo al traguardo.
Lo Shake Down ha messo in evidenza un grande equilibrio, con ben sette equipaggi in un fazzoletto di un solo secondo, ma sulla speciale spettacolo sulla pista Salentina Andrea Crugnola e Andrea Sassi vanno a mettere subito il loro sigillo. Nella bouclé mattutina però accade l’imponderabile, Giuseppe Testa e Massimo Bizzocchi partono a razzo e con la complicità di una perfetta scelta di gomme battono tre scratch consecutivi che gli permettono di consolidare la sua leadership. Nonostante un giro di trentotto chilometri e roti scava un solco profondissimo con tutti i suoi avversari a cominciare da Pinzano secondo a 17”.9 seguito a pochi decimi da Francesco Rizzello e Andrea Crugnola. A lasciare basiti è soprattutto la quarta posizione del quattro volte campione italiano, che lamenta una messa a punto non perfetta su degli asfalti particolari che non frequenta più da parecchie stagioni. Paga anche la scelta di avere imbarcato due scorte temendo le pietre sulla carreggiata, un eccesso di prudenza e probabilmente un pizzico di sottovalutazione delle prestazioni dei suoi avversari. Nella replica il varesino batte i primi due scratch e senza troppi complimenti va a saltare a piè pari le Skoda Fabia RS Rally2 di Rizzello e Pinzano, mettendo una manciata di secondi al biellese Corrado Pinzano che sulla pedana finale alla Pista Salentina si deve accontentare del gradino basso del podio. Anche se nel secondo giro l’importante vantaggio permette al molisano Testa di gestire, pur senza andare a prendersi dei rischi gratuiti continua a spingere, perché sa di non potersi permettere di concedere spazio e tempo a Crugnola, che già senza concessioni è in grado di prenderne parecchio. La medaglia di legno è per Rizzello – Sorano, nonostante non siano mai riusciti a superare Pinzano, con lo scratch finale si portano ad appena 1”.9 dal podio, un risultato di grande spessore per un gentleman che si limita a poche uscite stagionali nelle gare a lui vicine. A chiudere la top five ci pensa la Citroen C3 di Paolo Andreucci con occasionalmente al suo fianco Alessandro Arnaboldi. Una gara test di lavoro sulle gomme MRF, con delle ottime risposte dopo un primo giro con un ritardo di 54”.0, il secondo passaggio concede solamente 23” alla testa della gara.