Nelle prime quattro gare l’unica occasione per testare le Hankook sulla terra è stato il Safari ma l’esame più importante sarà quello Lusitano, su degli sterrati che spalancano le porte del WRC ad un trittico di gare: Portogallo, Sardegna e Acropoli dove i piloti dovranno adattarsi a pregi e difetti di pneumatici tutti da scoprire.
Lo Shake tradizionale sessione di test prima dell’inizio della competizione, disputata ancora una volta a Baltar non poteva certamente dare delle risposte su quale sarà il comportamento delle nuove Hankook sulla terra made in Europe. Ben inteso quella del sud, meno veloce ma con molte più pietre e rocce, ma soprattutto le temperature più alte del campionato. Un trittico di gare destinate a lasciare il segno sulla classifica del WRC prima del giro di boa. La chiave della gara sarà ancora una volta la scelta e la gestione degli pneumatici. Dopo la sostituzione del fornitore italiano (Pirelli) con il coreano Hankook gli pneumatici da terra Dynapro, in Portogallo sono proposti nelle denominazioni R 213 WRC 3 versione Hard, e R 213 WRC 7 in quella Soft. Dopo le paludi africane del Safari Rally, una modifica apportata dalla FIA al regolamento consente agli equipaggi della categoria regina “WRC1” di disporre di 36 pneumatici per le 3 prove consecutive su terra che riuniranno il Portogallo; Italia e Grecia contro le 28 precedenti. Rimane invece invariata il numero degli pneumatici per le altre categorie della disciplina, fissata a 26 unità. Secondo Neuville e Fourmaux, questo aumento sarebbe stato vantaggioso se avesse riguardato gli pneumatici di tipo Soft, la cui quota di 12 unità rimane invariata a scapito degli pneumatici Hard destinati alle piste più usuranti, il cui numero aumenta di due treni completi. La seconda giornata di gara, si svolge su un terreno più sabbioso e i concorrenti non dovrebbero trarre particolari benefici da questa nuova regola, il cui scopo è principalmente quello di consentire di concludere la gara con le nuove coperture. Un’altra variabile importante è quella delle temperature, secondo i servizi meteorologici nazionali dovrebbero mantenersi in un range compreso tra 21 e 23 gradi, ma conterà anche quale sarà la durezza del terreno, un incognita almeno nei pendii dopo le recenti piogge. La resistenza del prodotto gomme, più che le loro prestazioni, sarà una delle chiavi del successo. Differente la lettura tra le WRC2 la minore potenza delle vetture Rally2 ha lasciato inalterati i vincoli regolamentari, a differenza delle loro sorelle maggiori almeno per quanto riguarda i parametri del loro utilizzo.