ADRIATICO SFIDA CIRT ERC

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Cingoli si appresta a mandare in scena una sfida pirotecnica tra i protagonisti del CIRT, ed alcuni protagonisti della serie continentale venuti a fare palestra sulle speciali dell’Adriatico in preparazione della terra dell’Ungheria.

Dopo i primi due appuntamenti di Foligno e Val d’Orcia il campionato terra si sposta nelle Marche per l’oramai tradizionale appuntamento con il Rally Adriatico, una gara tutta concentrata sulla domenica con il format tre per tre. Una gara dove gli effetti dell’ordine di partenza potrebbero risultare diluiti dai tre passaggi a stretto giro di posta, di sicuro per i primi due vincitori della serie tricolore terra Ciuffi e Andreucci (a cui spetta il compito di aprire la strada) non sarà impresa facile contenere l’emorragia di secondi del primo passaggio mattutino. La sfida tra i tre pretendenti dichiarati al CIRT, attualmente concentrati in un fazzoletto di una manciata di punti, sarà la prova del nove per il leader provvisorio Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni primi a Foligno e secondi a Radicofani. Velocisticamente non ha più nulla da dimostrare, l’anno passato ha però buttato alle ortiche due gare e con loro il campionato. In questa occasione partendo davanti a tutti dovrà dimostrare, con avversari come Tempesta e soprattutto Korhola (che parte lontanissimo), di accontentarsi anche dei punti di un piazzamento. Ucci ma soprattutto Battistolli dovranno cercare di giocare al meglio, nelle loro corde c’è la possibilità di vincere ma i conti li devono fare anche con i punti campionato, esattamente come Ciuffi ma con l’imperativo degli inseguitori: chiudere il buco con il fiorentino. Alle loro spalle Giovanni Trentin capeggia il gruppo dei giovanissimi, diciotto anni il trevigiano, venti Mille Johansson e Liam Muller. Lo svedese ha dimostrato un grandissimo potenziale e nelle prime due gare ha dato l’impressione di correre con il freno a mano tirato, al contrario Trentin ha dimostrato di essere vicinissimo al trenino di testa del tricolore dimostrando velocità e testa, condita con una determinazione impressionante per la sua giovane età. In mezzo a questo gruppetto nell’ordine di partenza sono stati inframmezzati Tempestini e il polacco Marczyk, venuti a Cingoli per preparare il primo round su terra ERC in terra di Ungheria. Due tra i migliori interpreti delle strade bianche sul palcoscenico Europeo, ed in particolare Tempesta sulle strade bianche delle colline che abbracciano Cingoli, ci ha corso parecchie volte prima di tuffarsi nei suoi impegni internazionali tra WRC e ERC. Nel toto nomi il suo è forse il più quotato assieme a quello del finlandese Benjamin Korhola. Dopo un inizio stagione duro da mandare giù, due ritiri per cedimenti a Foligno e Val D’Orcia mentre cappeggiava la generale, a Cingoli passerà alle gomme MRF ma soprattutto si presenta al volante della GR Yaris della Step Five. Tante le cose da metabolizzare, ma per un pilota capace di mettere le ali alla Hyundai i20 N rally2, le aspettative si sono inevitabilmente moltiplicate.

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